Un tatuaggio è per sempre?

17.12.2014 09:47


I tatuaggi: disegni che nascono per restare indelebili sulla pelle. C'è chi se li fa per passione, chi per moda e chi poi se ne pente. Le ragioni dei ripensamenti sono molte. Col tempo un tatuaggio legato a un capitolo chiuso del passato può non rappresentarci più, oppure può rovinarsi, perché l'inchiostro sbiadisce e la pelle cambia aspetto (ad esempio, per variazioni di peso o di tono muscolare, per l'invecchiamento etc.); inoltre, si possono intraprendere percorsi professionali in cui non sono permessi i tatuaggi. Infine, molti pentimenti sono dovuti alla diffusione massiccia dei tattoo, che ha portato molti a decidere alla leggera, senza riflettere abbastanza sul disegno e sulla sua posizione: il breve entusiasmo lascia presto il posto al desiderio di eliminare qualcosa che sembra indelebile. Come fare? Quali tecniche impiega la chirurgia estetica? Quali sono i risultati e i rischi?
Un rimedio sicuro: il laser Qswitch
Ad oggi, il mezzo più efficace e sicuro per eliminare i tatuaggi è il Qswitch, un laser di classe 4 utilizzabile soltanto da personale medico appositamente formato in centri specializzati in chirurgia estetica. Mentre altre soluzioni si rivelano poco efficaci e molto pericolose per la salute (è il caso delle iniezioni di soluzioni acide, spesso irritanti e allergiche, nonché causa di segni e cicatrici), il laser dà risultati apprezzabili con rischi ridotti al minimo. La rimozione avviene nel corso di più sedute: sulla parte interessata viene applicata una crema anestetica, si effettua il trattamento con il laser (di solito poco doloroso) e si passa del ghiaccio. La seduta successiva avviene soltanto quando gonfiore, rossore ed eventuali discromie dovuti alla seduta precedente si sono ritirati.
Tempistica e risultati
La tempistica della rimozione con il laser dipende da grandezza, tecnica e colorazione del tatuaggio. I risultati migliori e più rapidi si hanno con tatuaggi non troppo profondi e di colore scuro, nero o blu, mentre il giallo e il verde sono più problematici da eliminare. Con i laser moderni, come il Qswitch, il rischio di segni e cicatrici è minimo; è importante, però, proteggere sempre bene dal sole la pelle trattata, non soltanto dopo le sedute.
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